15 Ottobre 2014
Milioni di persone ogni giorno a New York entrano in contatto con il lavoro di Massimo Vignelli (Milano 1931-2014) senza saperlo. Egli fu il graphic designer italiano che aiutò a modernizzare il sistema dei trasporti di massa di New York progettando lo schema visivo e la segnaletica chiara e funzionale della metropolitana di New York, un sistema iconico divenuto profondamente parte dell’immagine della città.
Egli portò la semplicità geometrica e razionale del moderno design europeo nel suo lavoro di grafico. Grazie a queste sue caratteristiche venne scelto nel 1966 con il compito di uniformare il guazzabuglio delle diverse segnaletiche utilizzate nelle centinaia di stazioni della subway newyorkese.
Dal 1966 al 1970 Vignanelli lavorò con Bob Noorda per rendere la metropolitana più facile da utilizzare. Fu studiato un sistema di codici visivi altamente leggibili composti da caratteri lineari e un codice colore circolare di sfondo per identificare le varie linee dei treni.
Benché tutto il loro lavoro non venne completamente realizzato a causa delle dimensioni enormi del progetto, le linee guida da loro impostate, come font, colori e e design, continuano ad essere utilizzate e a agevolare il trasporto ancora oggi.
Attualmente il MOMA – Museum of Modern Art – uno dei maggiori musei del mondo nell’ambito di grafica ed arte contemporanea, gli dedica un tributo all’interno delle sue sale.
E’ veramente piacevole verificare come il buon design sia al supporto della fruibilità e alla funzione, di come l’aspetto estetico diventi secondario nel sostenere la funzione e diventi naturale, discreto ed indispensabile, pur continuando ad essere piacevole ed immediato.
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